martedì 16 agosto 2011

Sto per partire e sento la brezza del vento che mi accarezza leggera.
Sto per partire lasciando soli i miei ricordi passati,
lasciando indietro emozioni ormai dissolte che non torneranno davvero più.

Forse solo ora riesco a percepire quanta reale distanza c'è da quei giorni di neve,
giorni di un'estrema gioia altalenante tra disillusione e amore.
Chiudo gli occhi e mille pensieri mi riempiono il cuore di un profumo di magia come se volesse imprimersi dentro di me per diventare mio.
il mio odore.

Dopo aver dormito in aereo porto insieme a mille animi silenziose chine su piccole sedie blu d'attesa,
stese per terra vicino a  valige,chiuse dentro piccoli sacchi a pelo riscopro la bellezza di una certa umanità.
Tutte solitarie e tutte unite da una partenza che può essere un ritorno che ha comunque la meta della Vita stessa.

Penso alle nuvole,
 alla gente che gli sta sotto,
penso all'aereo libero nel cielo e agli infiniti bambini con il naso all'insù per poterlo guardare,
 per iniziare a sognare di un mondo che ancora non hanno scoperto.

Penso a questi bambini e una lacrima mi solca il viso,
vorrei tornare piccola,
vorrei essere distesa nel prato a guardare gli aerei liberi nel cielo insieme a tutta la mia famiglia e poter sognare ancora il mio futuro.

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